Maggiore dei Bersaglieri Giuseppe Bonacini (Reggio Emilia 1892 -1961)
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Tra i compagni V.C.A. rappresentanti del movimento culturale Futurista, Umberto Boccioni, Anselmo Bucci, Achille Funi, Antonio Sant'Elia, Ugo Piatti, Carlo Erba, Mario Sironi, ed il suo fondatore, lo scrittore Filippo Tommaso Marinetti.
Il Battaglione V.C.A partì da Milano nel luglio del 1915, per raggiungere la zona di guerra sulla sponda orientale del Lago di Garda, nelle retrovie del fronte trentino. Dopo avere trascorso agosto e settembre nella fortezza di Peschiera, a Ottobre il battaglione si spostò a Malcesine, e poi sulle pendici del monte Altissimo. A metà ottobre il Battaglione Lombardo si portò nella zona del Monte Baldo e il 23 ottobre partecipò vittoriosamente alla battaglia che ebbe come obiettivo la presa di Dosso Casina ( M. Altissimo).
A fine 1915 si arruolò nel Corpo dei Bersaglieri dell' Esercito regolare.
Durante la seconda guerra mondiale, seppure mutilato di guerra, fu Comandante del Distretto militare di Reggio Emilia, col grado di Maggiore.Decorato con 2 medaglie d'argento al V. M., con le seguenti motivazioni:
“Durante un intenso bombardamento col suo contegno calmo e risoluto incitava i propri dipendenti alla resistenza. Rimasto ferito abbastanza gravemente al viso da schegge di bombe a mano, si allontanava dalla linea solo dopo ripetuti ordini del Comandante della Compagnia”.
(Castagnevizza, 26. 5. 1917).
Una seconda medaglia d'argento al V.M. ebbe la seguente motivazione:
“Comandante di un plotone, lo conduceva al contrattacco, incitando con l'esempio e con la parola. Assaliva poi d'impeto un gruppo di nemici, affrontando con sprezzo del pericolo il loro violento tiro di fucileria e di bombe a mano. Rimasto ferito, continuava ad incitare alla resistenza i dipendenti”.(Sasson Piave, 20. 6. 1918).>>
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